giovedì 31 marzo 2011

The show must go on!


Prima di beccarmi i peggiori insulti (se qualcuno mai ritenesse opportuno commentare), premetto che quello che sto scrivendo non vuole in alcun modo essere un post moralista.
Ad ogni modo, ieri si è assistito all'ennesima dimostrazione di come un folto gruppetto di uomini, circa 630, abbia trasformato una volta di più in circo un luogo dove il buon senso dovrebbe farla da padrone (e già questo è un non-sense).
Abbiate pazienza ma per arrivare al nocciolo della questione mi ci vuole qualche riga di preambolo.
Come in un derby calcistico che si rispetti, le due opposte tifoserie (una a destra, con annesso centro-destra, e l'altra a sinistra, con annesso centro-sinistra) si sono sin dal primo minuto scambiate gli insulti meno originali.
Ad un certo punto, un giocatore della squadra A provoca un giocatore della squadra B (parentesi, pur non capendo come sia possibile, ogni volta che parlo di questo giocatore mi si risponde "ma no, dai che è il più simpatico", bah!). Quest'ultimo si rivolge all'arbitro per cercare di essere tutelato, ma l'arbitro, evidentemente non ritenendo di dover intervenire, lascia correre.
Il giocatore della squadra B, risentito da questa mancanza di assistenza, e come solo il peggior Gascoigne ci ha insegnato, ha rivolto svariati improperi all'arbitro sfociati in uno dei più classici gesti calcistici: mano agitata al vento con seguente "VAF****ULO". L'arbitro, lui sì risentito, sospende la partita.
Il giocatore, nel post-partita (e come consueto in questo "mondo") si scusa, quasi come se la scusa redimesse il peccatore cancellando il peccato (se non sbaglio la logica vuole che le scuse siano conseguenza di un comportamento sbagliato; dunque mi chiedo: è meglio scusarsi o non tenere quel comportamento?). Nell'atto di penitenza il giocatore cerca poi, come consueto in questo "mondo" (2), di accampare motivazioni implausibili: "il mio VAF****ULO era rivolto agli spettatori".
Tac! Qui interviene la tanto osannata e bistrattata prova tv, e Biscardi ha ragione! "Vogliamo la moviola in campo!!!". Infatti le telecamere lo inchiodano in modo inequivoco nonché inequivocabile (qui). Colpevole, tre giornate di squalifica!
In-coscienza dico, se qualcuno vuole fare lo show-man che lo faccia, ma che lo faccia bene. Prenda esempio da chi in una sperduta e (purtroppo) dimenticata isoletta sicula tiene banco con impeccabile savoir faire, inventandosi il coupe de theatre della "concittadinanza". Implacabile.
The show must go on!
Ma ci serve proprio questo show?

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