domenica 17 aprile 2011

Punzicate di primavera: “Serie A o vi mangiamo il cuore”



Carissimi lettori della rubrica settimanale che il nostro amato Papa, “Ratzi” (da non confondere con “Paparazzi” di Lady Gaga), ha definito “un ottimo lassativo per la terza età”.
Il titolo di questa settimana non è di mia invenzione ma è una scritta che alcuni tifosi della Sampdoria (il club del permaloso presidente Garrone) hanno lasciato all’ingresso del centro sportivo “Gloriano Mugnaini” (dove si allenano quei ventidue fenomeni dei giocatori della “Samp”) con la bomboletta spray.
Premetto che io non sono proprio un tifoso (specie della Samp) e aggiungo che ne capisco di calcio quanto Umberto Bossi se ne capisce di moda, insomma, in quanto a pallone sono più ignorante di suo figlio “il Trota” (quello che scriveva “scii” anziché “sci” sul proprio blog).
Fatte queste sincere premesse trovo comunque alquanto ridicole un paio cose: la prima è che un tifoso scriva certe cose alla propria squadra, dov’è finito il “cuore blucerchiato” ultrà? Vi siete disamorati così in fretta? La seconda è che, passi la rabbia del momento, ma lo scoprite solo ora che i vostri 22 idoli sono una manica di “tronisti” strapagati ai quali non importa della propria squadra quanto importa della propria auto?
Io che sono discreto qualunquista ho sempre pensato che, quando si ama davvero qualcosa, la si ama nel bene e nel male e soprattutto se ne perdonano gli errori. Detto ciò, sono comunque certo che ci sono tanti tifosi della Samp che, invece, la sosterranno con passione sempre e comunque.
A quei quattro pirla che hanno lasciato le scritte sul centro sportivo di Bogliasco consiglio, invece, la seguente terapia:
  • entro fine campionato: un viaggio ad Amsterdam con ampio tour nel quartiere a luci rosse (perché un po’ di figa schiarisce sempre le idee);
  • a fine campionato: un viaggio ad Amsterdam con ampio tour nel quartiere a luci rosse (nel caso avessero tralasciato qualche bordello nel viaggio di andata);
  • al ritorno da Amsterdam: gitarella alla località di Carbonia, nel cuore della Regione Sardegna, ho saputo che in miniera cercano personale...
Alla prossima puntata.
Dott. A.

3 commenti:

  1. Caro Dott A., ho letto con attenzione il tuo post, ed eccomi pronta a muoverti diverse critiche.
    Devo dire che ho un po' sorriso quando ho letto il titolo e poi la tua disamina; non mi dirai forse che sei rimasto scandalizzato da questo gesto? Purtroppo nel mondo del calcio queste cose sono all'ordine del giorno, pensa solo cosa succede a Trigoria o a Formello dopo due o tre partite senza vittoria: la guerra civile. Queste due frasi scritte sul muro di Bogliasco hanno fatto scalpore sole perchè il Secolo XIX, non avendo mai una notizia degna di nota, ha pensato di trasformare questo episodio, stupido e insensato, come un fatto di violenza grave e inaudito.
    Ci siamo disinnamorati cosi in fretta? No.
    Infatti eravamo in 5000 a Verona, infatti eravamo in 32000 domenica scorsa e saremo altri 30000 con il Brescia. Il cuore blucerchiato (che non è solo "ultrà") non ti preoccupare che è qui che batte e batterà sempre per questi colori. A me personalmente che indossi la maglia della Samp Palombo, Guberti, Costantino Vitagliano o Nando poco mi importa: chiunque esso sia deve onorarla e dudare per essa, cosa che questi giocatori non stanno facendo. Nessuno si è disinnamorato, c'eravamo e siamo sopravvissuti a Wembley, e Samp Lecce, a Sampdoria Messina, quando abbiamo preso lezioni di calcio da Milito e con il Werder..ci siamo e ci saremo sempre per i prossimi anni, in A in B o in C. A volte però vuoi talmente bene ad una squadra e ai suoi colori che in certi momenti, quando ti deludono, puoi arrivare addirittura ad odiarli, ..non si può spiegare..è cosi la fede calcistica. Detto questo io condanno questi 4 che hanno imbrattato i muri di bogliasco, come condanno tutti quelli che imbrattano i muri della nostra città e di tutte le altre. Non si chiamano tifosi ma vandali.
    E a loro anzichè un viaggio ad Amsterdam come terapia proporrei lavori socialmenti utili volti a ripulire la città.

    Saluti

    Federica

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  2. Cara Federica,

    Anzitutto grazie per l'ampio e sentito commento che ho letto tutto d'un fiato.

    Posso solo risponderti che, se anche tu condanni gli autori delle scritte a Bogliasco, evidentemente appartieni alla parte, passami il termine, "sana" della tifoseria (cui peraltro faccio riferimento alla fine del 5° paragrafo).

    Perciò direi che, tolte le ultime 8 righe, il resto del tuo lungo commento si rende in parte superfluo, perché è evidente che hai colto il mio messaggio e confido nella tua intelligenza che ti permetterà senz'altro di capire che, per ovvie ragioni di sintesi, ho dovuto radicalizzare e banalizzare molti concetti...

    Voialtri lettori de "la Punzicata", invece, anziché guardare i culi sull'Isola dei Famosi tutta la sera prendete esempio da Federica e scrivete qualcosa!

    Dott. A.

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  3. Grazie Dott. A.,
    il 2 maggio tieniti libero che ti porterò nel settore 6 dei distinti insieme alla tifoseria sana!
    Federica

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