lunedì 23 maggio 2011

Il "nodo" della questione

Devo ammettere che la cravatta è proprio un accessorio interessante.
Mettersi lì, iniziare a muovere le mani, prendere misure ad occhio, incazzarsi quando alla quarta volta che giri e ri-giri la parte dietro è troppo lunga, ma anche bullarsi con atteggiamenti da figo quando la indossi con un signor vestito; insomma, o le ami, o le odi: beh, non esagerando, io le apprezzo.

#1 IL COLORE
Non capendo veramente nulla di abbinamento di colori e di cosa si debba abbinare (mi limito a sapere che la cintura, generalmente, va abbinata con le scarpe), il più delle volte prevale la mia mattutina sonnolenza e quel che pesco a caso nell'armadio metto.
Ma non funziona così per la cravatta.
Per tirarmela un pò, la cravatta andrebbe (e sottolineo andrebbe perchè il tamarro è sempre in voga perchè non è di moda mai [cit.]) abbinata e con la camicia, e con il vestito.
Premetto che a me l'armonizzazione non piace. Mi spiego. Una cravatta azzurra non potrà mai andare con una camicia azzurra a prescindere, magari, dal blu scuro del vestito; con quest'abbinata (camicia azzurra e vestito blu scuro) vedrei stra bene una cravatta blu dello stesso colore del vestito o, mio preferito, un bel verdone!
Ad ogni modo, è sempre meglio che la cravatta sia di una tonalià più scura della camicia.
P.s.: mi permetto di sottolineare la sciccheria di chi abbina cravatta e Calzino (la "c" maiuscola è voluta).

#2 I MOTIVI
Il gusto sul motivo non è sindacabile.
Di motivi ce ne sono veramente infiniti, dai classici (monocromatico, righe, rigoni, regimental) ai più incredibili, con disegni decisamente fantasioni ed alcuni da bocca aperta (come faranno a venderle, bah).
Il mio personalissimo voto, comunque, va a quelle il più possibile a tinta unita, magari con un simbolino; escludo categoricamente quelle con disegni ed arzigogoli vari.
Il problema del motivo, come detto, non ricade tanto sulla scelta (a parte rare eccezioni) quanto sull'abbinamento.
Con una camicia a righe non si mette una cravatta a righe; o meglio, una camicia a righine "accetta" sì una cravatta a righe, purchè più grosse, ma mai della stessa dimensione! Decisamente meglio tinta unita o a piccoli pallini. Lo stesso dicasi per le camicie a quadri (orribili, ne ho una ma la metto con riluttanza) o quadratini.
Su di una camicia a tinta unita, sempre fermo il ragionamento di prima sul colore, beh, sono più di manica larga.

#3 IL NODO
Su questo argomento avrebbe molto da dire il Dott. A (che sollecito ad intervenire), noto amante e sostenitore del formalissimo e pataccosissimo nodo Windsor (vorrei vedere quanti tentativi impiega per averlo perfetto, soprattutto alle 7 del mattino).
Teoricamente, ogni occasione vorrebbe il suo ma non sapendo nulla al riguardo mi limito, con un grosso bagno di umiltà, ad andare oltre.
Tornando al nodo, dunque, il mio preferito è il quasi sconosciuto (almeno negli ambienti dove bazzico) "nodo Pratt".
"Pratt che?", appunto.
Dovete sapere che sono una persona eclettica ed i conformismi proprio non mi piacciono. Vedere un nodo, peraltro di semplice fattura, che parte posizionando la cravatta al contrario ed arriva ad avere la "testa" dritta, la parte sotto rovesciata (in pochi ce l'hanno) e le sembianze di un mezzo-Windsor, beh, non è da tutti (alla facciazza del Windsor, tiè).
E quando troverete qualcuno che vi dirà "guarda che il tuo mezzo-Windsor è sbagliato", voi, con atteggiamento fiero, risponderete: "ignorante!".


(foto tratta da http://leotardi.no-ip.com/html/cravatta/cravatta.htm)

8 commenti:

  1. La tua preferita "un bel verdone" <3

    Ok, la smetto con tutto questo romanticume. Punto. Ho smesso, eh?

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  2. Punto primo impiego circa 20 secondi specie al mattino presto, punto secondo il nodo windsor non a caso porta il nome della famiglia reale inglese che a pensarci meglio sono proprio dei pataccari quindi potresti avere ragione tu...

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  3. ad ogni modo il nodo windsor si adatta a tutti i tipi di cravatta e va su tutto, lo sconsiglio solamente sul lino se abbinate cravatta seta con camicia lino a tasca toppa o Panama...

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  4. aggiungerei infine che la cintura si va abbinata alle scarpe ma può essere anche una tinta più cara o più scura a seconda dell'abito e se l'abito è invernale blu o grigio scuro spezzato si può anche optare per una sobria cintura elastica intrecciata blu....

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  5. Ho l'onore di essere stato invitato (ed anche sollecitato) a dire la mia sull'argomento e, seppur con lieve ritardo (del quale peraltro mi scuso), vengo ad esternare la mia modestissima opinione.
    Partiamo dal presupposto che sono più che convinto di detenere il record di età minima alla quale si impara a fare il nodo...: praticamente all'asilo io non giocavo a "fulmine" con tutti gli altri ragazzetti e ragazzette: io facevo nodi alle cravatte.
    Negli anni del liceo poi, perdurante la mancanza di occasioni nello sfoggiare una bella e setosa cravatta, tentavo, con goffi risultati, di annodare la sciarpa con uno storico windsor.
    Si, proprio lui. L'amato-odiato nodo inglese, che tanto bene si adatta alla moda, grigio-blu- blu-grigio, genovese.
    Ed ora che, se così si può dire, sono entrato nel mondo del lavoro, a differenza di molti colleghi non trovo alcun problema ad indossarla quotidianamente, ritenendo, inoltre, fondamentale non toglierla nè (tantomeno!) allentarla neanche all'ora dell'aperitivo.
    Venendo ad un esame del mio cassetto "portacravatte" noto con stupore (???) la presenza di un'enorme quantità di cravatte blu: tinte unite, pallini, disegnini, animaletti, bandierine, segni zodiacali. Ecco poi qualche regimental... lo sfondo? il blu. Quando poi, come spesso accade, il blu è accompagnato al rosso beh... ecco la cravatta del lunedì.
    Per il nodo ho già detto tutto: ho imparato talmente presto che il mio cervello si rifiuta di aprirsi ad altri annodamenti possibili. Insomma: God save the windsor.
    Ma mi raccomando: tiratela sta cravatta, tanto non si rompe! O volete condurre anche voi il milionario?

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  6. Tecnico fino al midollo e con la competenza e classe che ti contraddistingue. Grandi lezioni di style!
    Dott. A. impara.

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  7. io dico cravatta rosa pastello e nodo windsor alla ANTONIO CAPRARICA.

    Federica

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