domenica 15 maggio 2011

Lettera da Londra, di Anonimo Federica

In-coscienza è lieto di ospitare le emozioni, gli umori e le sensazioni dei suoi lettori.
Oggi abbiamo il piacere di regalarvi la lettera di una nostra fedelissima fan che, direttamente dai piedi del Big Ben, vuole rendere omaggio ad uno dei suoi più grandi amori.


Oggi si è consumato un grande dramma sportivo: la Sampdoria è retrocessa in serie B.

So che alcuni, il cui concetto di calcio è “22 persone che corrono dietro ad un pallone”, storceranno il naso di fronte alla parola “dramma”. Ma so anche che coloro che hanno una forte fede calcistica comprenderanno l’uso di questo vocabolo.


Dal gol di Boselli la mia mente è tornata a quella maledetta domenica di 12 anni fa: avevo paura di come mi sarei sentita oggi al triplice fischio dell’arbitro, mi sentivo come un condannato verso il patibolo (perdonatemi il paragone, è sempre tutto usato in termini sportivi!) senza speranza di sfuggire al suo destino, e cosi è stato. L’esecuzione è avvenuta Domenica 15 Maggio alle ore 16.49.


Con mia grande sorpresa però i sentimenti sono stati diversi: nel 99 ho assistito ad una stagione assurda, maledetta e sfigata ,da un epilogo tragico e assolutamente ingiusto;  quest’anno ho assistito ad una stagione stupida, in cui sono stati commessi volontariamente errori imperdonabili da un epilogo scontato: la retrocessione.  Ho capito che saremmo andati in B dopo il rigore calciato alla stelle da un giocatore che (preferisco non nominare) evidentemente pensava più a fare meta che a fare gol, e, da quel momento, ho avuto due mesi per abituarmi al concetto di partite di sabato e di trasferte a Portogruaro.


Nel 99 ho pianto di rabbia, oggi ho pianto per la commozione. Vedere una stadio intonare l’inno della Samp e vedere  tutte quelle bandiere sventolare mi ha riempito di orgoglio: mi ha fatto capire ancora una volta di più, anche se non era necessario, quanto è bello essere tifosi della Samp e come sono fortunata ad esserlo; anche se ero lontana migliaia di km da Marassi ero li con loro in piedi ad urlare: QUESTA CURVA NON RETROCEDE. Si, la Samp retrocede, la Sud no.


Voglio salvare solamente due cose di questa assurda stagione: le lacrime di palombo dopo Samp Werder  e quelle dopo Samp Palermo.


L’anno prossimo spero di salvare tutto.


Ciao Samp, non ti preoccupare, noi siamo qui e rimarremo sotto la Lanterna ad aspettare il tuo ritorno in seria A. Non metterci troppo però!!

Anomimo Federica

3 commenti:

  1. Mi dispiace per tutti voi.
    Trovo curioso per uno degli industriali più ricchi d'Italia lasciar naufragare il proprio investimento in maniera così plateale...ma la palla è rotonda ed io non ne capisco molto di calcio probabilmente....

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  2. Già, questa si chiama presunzione. Se sei calcisticamente ignorante non puoi pretendere di gestire una squadra di serie A. Spero che l'avrà capito adesso.

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  3. alla fine la saggezza popolare di cassano ha prevalso...vecchio di merda

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