lunedì 27 giugno 2011

Avrei anche la soluzione!

Premessa d'obbligo.
Il post che andrete a leggere è assolutamente ironico (mi auguro) e spero non turbi la sensibilità dei nostri lettori; ad ogni modo mi scuso per eventuali fraintendimenti.


La mia sana insofferenza latente riaffiora ogni volta che, trovandomi a passeggiare beato per strada, vengo rallentato e/o letteralmente bloccato da una "persona di una certa età" (nel prosieguo "vecchio") che, per una ragione alla stessa sconosciuta, passeggia noncurante delle persone che gli stanno attorno.
Questi soggetti sono vere e proprie insidie, anzi.
Fare lo slalom tra di loro è più difficile che evitare le merde dei cani. E poi, diciamola tutta, una volta pestata una merda si torna a casa, si becca il cazziatone della madre/fidanzata/moglie perchè sarà tenuta a pulire la scarpa e, sostanzialmente, finisce tutto lì. Giustificate invece ad un vecchio il fatto che l'avete scontrato.
Anzitutto darete loro un argomento di discussione, e mai dare ad un vecchio un argomento di discussione perchè:
1) non si capisce nulla quando parla, l'italiano è il più delle volte sgrammaticato e sconnesso;
2) non vi mollerà più!
Se vi va di culo, invece, vi susserete il solito e già sentito rimbrotto (parola imparata da "loro") "questi giovani d'oggi, non hanno proprio rispetto per nessuno!", e via discorrendo con luoghi comuni o frasi sentite nei telegiornali e ripetute a mò di pappagallo (strumento peraltro molto conosciuto dagli uomini di questa "specie").
Camminare per strada, insomma, è diventata un vera e propria corsa ad ostacoli.
Tra un vecchio che ondeggiante vi fa una finta destra e poi va a sinistra manco fosse il Ronaldo dei tempi d'oro, tra uno che puntando il bastone come il miglior Gustav Thöni in una discesa libera occupa 3/4 del marciapiede, tra uno che si pianta in mezzo neanche avesse visso la Madonna, beh, capite voi che una soluzione andrebbe trovata.
Ed io l'avrei anche trovata.
Altro che corsie riservate agli autobi (come li chiamano loro), corsie riservate ai vecchi!
Ma vi immaginate i marciapiede svuotati da queste carcasse ambulanti (e magari dai loro microcefali nipotini, altrettanto ingombranti e fastidiosi), liberi, vuoti, trotterellanti! Ah, che liberazione sarebbe.
Ebbene, quantunque dovessi candidarmi in qualcosa, come primo punto del programma (e considerati i programmi dei politici più "in vista" il mio è fin intelligente, e fatemi essere un po' fazioso ogni tanto) proporrò la liberazione del marciapiede!
Sarei curioso di leggere tra 50 anni, se mai ci sarò ancora, questa mia dissertazione e vedere se anch'io sarò "ondeggiante" quanto Ronaldo oppure "impeccabile" come Magoo.

4 commenti:

  1. Io proporrei invece di imitare l'età massima dei cittadini a 75 anni. Al compimento del 75° anniversario si fa una bella punturina e si va belli felici e pacifici dentro un generatore a biomassa risolvendo così parte del problema energetico.
    Inoltre, non essendoci persone troppo anziane da assistere:
    - si abbasserebbe notevolmente la spesa pubblica sanitaria
    - non servirebbero le badanti (=diminuzione immigrazione)
    - si pagherebbero meno pensioni quindi si potrebbe abbassare l'età minima(proporrei 45 anni).
    Cinico? Si. Ma è la legge della natura, se non fosse per l'intervento dell'uomo l'età media sarebbe molto più bassa e ci sarebbe un ricircolo generazionale che farebbe solo del bene a tutti.

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  3. e cmq questi vecchiacci che si cuccano la pensione col sistema retributivo vanno eliminati....

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