mercoledì 22 giugno 2011

Fantastic Mr. Fox


"Furbo, il signor Volpe", così scriveva Roald Dahl.
Da questa storia per bambini Wes Anderson ha tratto un cartoon spassosissimo, peccato che nell'era di Up e di altri successi Pixar, Fantastic Mr. Fox non abbia trovato l'attenzione meritata.
In realtà, la critica ed i dizionari hanno - ed era difficile pensare il contrario - a più riprese elogiato le gesta di questo quadrupede rossiccio la cui storia è più o meno la seguente.
Mr. Fox e Mrs. Fox vivono la loro tranquilla vita in una "casa per volpi", una tana, un buco sottoterra, chiamatelo come preferite.
La volpe però, si sa, è furba, scaltra e di indole cacciatrice. Alla nascita del loro primo figlio, tuttavia, Mrs. Fox strappa al marito la promessa di mettere da parte lo spirito animale - che troppi guai e rischi avrebbe potuto portare - per dedicarsi ad una più tranquilla vita di padre e giornalista.
Tutto sembra procedere al meglio ma Mr. Fox, stanco della sua mediocrità sotterranea, decide di fare (e far fare alla sua famiglia) il salto di qualità ed acquista una casa sotto un albero, con vista sulle tenute di tre fattori (rispettivamente allevatore di polli, allevatore di anatre ed oche e produttore di sidro -alcolico -).
L'idea di poter cominciare di nuovo a rubare e procacciarsi cibo riaffiora come, come, bah, scegliete voi il paragone; sta di fatto che con la complicità di un opossum squinternato, Mr. Fox non fatica a far fessi i tre fattori i quali, decisamente irritati dagli sberleffi subiti da una volpe, si organizzano per vendicarsi.
Il comportamento di Mr. Fox apre quindi la caccia alla volpe. Ma non sarà solo lui a subire l'ira dei fattori, tutto il regno animale che viveva tranquillo e beato la sua esistenza verrà coinvolto nella grande fuga dalle ruspe e carabine.
Il processo a Mr. Fox ha dunque inizio. Riuscirà il nostro eroe a fuggire ed a riconquistare la fiducia, persa, dei suoi amici/compagni di sventura?
Senza dilungarmi oltre, il film, a parer mio centrando in pieno il messaggio, pone il seguente problema.
Ogni persona ha una sua natura intrinseca, una sua inclinazione, che la spinge verso comportamenti ai quali non può, o non riesce, a sottrarsi; attorno a questa persona, tuttavia, ruota un "mondo" che da questi comportamenti non trarrà benefici, anzi.
L'interessato dovrà compiere una scelta, difficile: abbandonarsi all'indole o cambiare per il bene delle persone che gli stanno attorno.
A voi la decisione.
Tra personaggi strampalati (che non fanno altro che scavare e scavare), risate continue e la "supponenza e superiorità" della volpe, Wes Anderson ha riproposto una storia quanto mai attuale foriera di spunti di riflessione.
Da vedere assolutamente!

3 commenti:

  1. sono indecisa se vederlo o no, ma credo che gli daro' una chance!

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  2. anche io lo guarderò..certo che dopo shrek non ho trovato altri film di animazione divertenti e con una nipote di 5 anni vi assicuro che ne ho visti!

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