martedì 15 novembre 2011

King Size United, il nuovo esordio.


I ragazzi sono tesi, pronti a scendere nuovamente in campo. Il Fagiano che fiero è stampato sulle loro maglie è pronto per tornare a volare.
Peccato solo che a maglie non stessimo proprio bene bene. Tra divise vecchie vecchie e divise vecchie (in attesa delle nuove) si potevano contare due 77 e due 8. Giacomone, nel dubbio, si è presentato con un sacchetto di plastica, probabilmente LIDL, quasi vuoto. "Mone, la maglia?", "Cazzo però, pensavo ci fossero quelle nuove, non l'ho portata". Ci si arrangia come può, il 77 viene trasformato con dello scotch di carta in un intrigante 37, dal nulla si crea un 11 e l'ultimo resta con il più classico dei "senza numero". Maglia girata e via.
L'arbitro entra nello spogliatoio per il consueto appello. Primo nome sulla lista, "Staricco". Eccolo chiamato e per pronta risposta arriva un idefinibile "sono io" (per chi non lo sapesse, quando l'arbitro fa l'appello il giocatore dovrebbe - condizionale d'obbligo vista la scena - rispondere con nome e numero di maglia).
I presupposti per una delle più classiche figure di merda c'erano già tutti.
La formazione: Marchesi - Galliano, Staricco - Dogliotti, Bertoni, Giacomone - Apo. A disposizione: Simo e Varlese.
Partita che inizia nel migliore dei modi. Dopo nemmeno un minuto, lancio alla viva il parroco degli avversari, Galliano sta un po' guardare, portiere che esce e non esce, avversario che arriva. 1-0.
Il nuovo esordio del King è un po' così, distratto.
La partita prosegue su binari molli, mollissimi. I ragazzi sembra che abbiano panissa al posto delle gambe, forse ubriacati ancora dal recentissimo Critical Wine. Un irriconoscibile Giotti viene sostituito dopo neanche 20 minuti di gioco da un Varlese che voleva prendere in mano la chiave del gioco, le chiavi di tutto. E' probabile che abbia sbagliato mazzo - di chiavi -, anche la sua prestazione è stata al di sotto delle aspettative.
Un primo tempo che ha comunque visto i Fagiani cercare più volte la porta, con poca cattiveria, è vero, ma pur sempre vogliosi di centrare quell'obiettivo che solo la "lieve imprecisione" e la "sfortuna" non hanno permesso di raggiungere. Il primo tiro di Giacomone, infatti, è terminato solo 30 mt sopra la porta, una conclusione di Giotti ha impiegato circa 20 minuti ad arrivare in rete, Bertoni continuava a colpire gli avversari ed il portiere, quelle poche volte che centravamo la porta, si disimpegnava con miracoli su miracoli. Il leitmotiv del primo tempo,  intermezzato da ubriacanti (mai termine più azzeccatto) serpentine di Dogliotti, è stato purtroppo così, finché, finalmente, la rete si è gonfiata dopo un tiro chirurgico di Giacomone. 
Peccato che nel mentre gli avversari avevano colpito altre due volte.
Fine primo tempo. King Size United - Sestri UTD 1-3.
C'è tensione nell'aria. La squadra non è unita come dovrebbe. Galliano - al termine della partita definito da Capitan Dogliotti "poco umile" per alcune sue giocate - se la prende per i troppi rimproveri collettivi ed il poco sostegno ai compagni. La squadra, comunque, si guarda in faccia, pronta a reagire.
Inizia il secondo tempo.
Passano due minuti, il numero 9 avversario fa partire una sassata da quasi metà campo che non lascia (s)campo al buon Marchesi. Il 4-1 è servito. Il morale è alla frutta.
Il King ci ha provato, con poca convinzione, pasticciando, slegandosi. E' rientrato addirittura in partita portandosi sul 4-3 grazie ad un acuto di un piuttosto ispirato Giacomone (tra i peggiori il migliore) ed una zampata felina di Galliano (che comunque non alza il voto di una partita sottotono). Nel mentre altri 4 gol loro ed uno di Varlese.
Sconfitta finale all'esordio per 8-4.
Giovedì di nuovo in campo per il recupero. Dai Fagiani! Siamo solo all'inizio.
E se il buongiorno si vede dal mattino, beh, son proprio cazzi.
Qui per le temutissime pagelle di Capitan Dogliotti.

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