venerdì 20 gennaio 2012

Non ci ferma nemmeno il panettone.



Si riprende dopo le vacanze natalizie.
Si riprende con qualche chilo in più e minuto di fiato in meno.
Si riprende con Mone che pare non essere ingrassato di un etto, quella maglia bianca a strisce giallo/rosse lo fascia come un bebè nella culla.
Si riprende contro il Guaranito, primi in classifica.
La formazione è al top, pesano comunque le assenze di “The Wall” Staricco, a fare i conti con l’ennesimo eccesso, di Simo e di Albe. Il mister da l’esempio arrivando con una quindicina di minuti di ritardo, preso più dal seguire il derby che i suoi ragazzi. Capitan Dogliotti e la Dagna, inseriti nella formazione titolare arrivano anche loro in colpevole ritardo.
Insomma, le premesse per un’altra partita da fagiani ci sono tutte.
In realtà i ragazzi scendono in campo tranquilli, autoritari, mostrando un gioco quanto mai fluido e preciso.
In questa fotografia di squadra tipo, Marco “Corrando” Ferrando già al secondo minuto deve spiegare a Mone come si chiama. “Marco, mi chiamo Marco”. “Ok Corra, ok”, risponde Mone.
Il primo tempo si conclude con un equilibrato 1-0 per gli avversari. Nonostante il parziale negativo si intravedevano spiragli per un recupero.
In apertura di tempo, il mobilissimo Mone, imbeccato da un’assist al bacio di Galliano, piazza un sinistro imprendibile sotto la traversa. 1-1.
Il clima si fa teso e gli animi si surriscaldano. Il fagiano inizia ad innervosirsi.
Il Guaranito è compagine giovane, che fa del suo punto di forza la corsa. I due difensori del King, invece, già al 3° del secondo tempo mostravano segni di cedimento. Paonazzi e con sguardo allarmato si scambiavano affermazioni del tipo “oh belin, son di legno”, e Dalpoz: “non dirlo a me, mi vedesse Geppetto”.
Il 2-1 avversario era nell’aria ed arriva con una conclusione da fuori che non lascia scampo all’incolpevole Marchesi.
Ma qui, qui si sveglia chi fino a quel momento aveva lasciato a casa la voglia. Utile al King Size quanto uno spazzolino da denti in mezzo al deserto, Bertoni prende in mano le redini della squadra ed inizia ad impostare geometrie degne del miglior Pitagora.
Il 2-2 è di Giotti mentre il 3-2, un minuto dopo, è una saetta dello stesso Bertoni. Un tiro di forza tale da stentare ad arrivare quasi in porta. Gli spettatori - insolitamente presenti -, prima che la palla entrasse nel sacco son riusciti a consumare, nell’ordine, 2 vaschette di pop corn grandi, una fiorentina da 400 gr. a testa, 1 etto e mezzo di soppressata e 4 fiaschette di Lambrusco. L’entusiasmo era comprensibilmente alle stalle.
Grande prova dei ragazzi con un "giottiano" ma va a cagare all'arbitro che costa il rosso diretto.
Una dimostrazione che neppure panettoni, galline, pansoti, insalate russe ed affettati hanno minato la classe e la grinta di questo gruppo di scappati di casa.
Dai fagiani, sotto con la prossima.
Scusate il ritardo.

Qui le pagelle del Capitano.

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