domenica 12 febbraio 2012

The Iron Lady


Questa volta non mi sono addormentato, e questo potrebbe già essere considerato un evento.
"The raise and fall of Maggie Tatcher". Questa etichetta rimbombava nella testa, suonandomi così simile ad uno degli album più riusciti di un altro britannico per eccellenza, che ho pensato: "why not?".
Ed infatti, tutto ruota intorno all'ascesa (politica) e caduta (personale) della Lady di ferro.
Già, perché politicamente parlando, credo sia impossibile pensare di essere perfetti, di non sbagliare, di non, eventualmente, cadere. Nella vita privata, invece, l'obiettivo è proprio quello, una caduta si rivelerebbe decisamente più dolorosa, e per sempre.
Le scelte della Tatcher sono note, e l'aver anteposto la sua volontà di cercare di guidare un paese in declino al marito ed ai gemelli è stata una decisione ponderata e presa, le cui conseguenze si sono abbattute (filmativamente parlando, nella vita personale non ho mai avuto il piacere di prendere il thé delle 5 con la baronetta) sulla sua "incolumità" personale.
Essere soli è dura per tutti.
Terminata questa premessa, il film in sé, a parer mio, non decolla.
Si salva esclusivamente per l'interpretazione - in sé e per sé considerata - regalata dalla Streep, e strappa dalle grinfie Morfeo solo per i siparietti comici del marito, reso ironicamente pungente.
Il resto è un docu-film sul governo più lungo della storia, piuttosto piatto.
Agli appassionati di storia, o a chi è incuriosito da chi ha vissuto al n.10 di Downing Street dal 1979 al 1990, consiglio piuttosto un libro, o un dvd @ home, più costosi di un'uscita al cinema ma interrompibili in ogni momento.
Mi scuso con David per l'appropriazione iniziale.

2 commenti:

  1. Vidi questo film alla prima...
    Concordo con il fatto che è un film che non decolla. C'è un punto iniziale ma non uno finale, in termini di suspance... Secondo me arrivano gli effetti speciali e il dolore ( vedi bombardamenti ecc ) ma mi assomiglia un po', come è stato resto ad un libro che ho letto: Il vento e le rose, anche se è decisamente migliore quest'ultimo rispetto al film, per emozioni. Se un poco esperto di politica va a vedere questo film, inoltre, non si fa un'idea esatta. Resta confuso. Vabbè, ci sono troppe altre cose che dovrei dire! Ad ogni modo, concordo con quanto hai detto. Un saluto!

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