lunedì 21 maggio 2012

Dark Shadows (di Tim Burton).


Doppietta di Tim Burton nella rubrica in-cinema.
Domenica scorsa vi ho parlato di Big Fish, oggi è il turno di Dark Shadows.
Allora, allora, allora. Vado subito dritto al dunque: piaciucchiato, niente più.
Sono da sempre un fan del vecchio (manco tanto) Tim, ma questo film non mi ha convinto del tutto.
Alcune parti sono sottilmente esilaranti al limite del pianto, altre mi han lasciato un enorme punto di domanda manco fossi l'enigmista (e per fortuna che quel Batman non l'ha diretto Burton, l'avrei rinnegato).
Sulla scia pseudo-vampiresca, il regista si lancia a raccontare una strampalata storia d'amore al sapore di mare dove il protagonista è Barnabas Collins (Johnny Depp), erede di una famiglia che ha lasciato Liverpool per il Nuovo Mondo, trovando una considerevole fortuna grazie all'ittica. In concreto, han fatto soldi col pesce (e nessun doppio senso).
Una servetta di nome Angelique (e dalle forme di Eva Green) si innamora di lui - e scusate se è poco, lei è Eva Green, mica Gegia, con tutto il rispetto - ma lui, ammaliato dal suo vero amore, non la ricambia. Lei, risentita, fa suicidare la "rivale" e trasforma lui in un vampiro e lo rinchiude per circa 300 anni in una bara accuratamente sepolta sotto terra (sia mai che arrivasse "la sposa" di Tarantino). Ovviamente Barnabas si risveglia catapultato nei fantastici anni '70. Ah, già, dimenticavo, Angelique è una potentissima strega.
Non ho spoilerato nulla, tranquilli, queste 9 righe sono i primi 6/8 minuti dell'intro del film.
Piacendomi Burton sono abituato ad opere strampalate ma questa, a parer mio, decolla proprio per miracolo. Alcuni passaggi sono gettati lì, arrivano in un secondo e poi se ne vanno. Altri durano forse fin troppo.
Devo dar merito dell'eclettismo e della varietà di generi tutti mescolati a dovere in quasi due ore di film. C'è il petalo con su scritto "gotico", quello "splatter", quello "romantico", basta saper sfogliare al momento giusto la margherita che ti viene offerta.
Sarà che le aspettative che nutro ogni volta che esce un suo film sono altissime, ma anche questa volta (l'altra era su Alice in Wonderland) non sono uscito soddisfatto come mi auguravo.
Amen, avanti il prossimo.

P.S.: una Michelle Pfeiffer dal fascino intramontabile.

3 commenti:

  1. scusa ho saltato un pò il post per non bruciamri la trama lo vorrei tanto vedere ma raccolgo opinioni negative un pò ovunue...diciamo deludente nell'insieme...vabbè bacio bacio

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Caro Nick, capisco le tue (più che giustificate) enormi aspettative, ma liquidare "Dark Shadows" in questo modo non è cosa (buona e giusta). Innazitutto la sceneggiatura non è originale e di conseguenza deve cedere qualcosa a coloro i quali avevano (altrettanto giustificatamente) le loro di aspettative. In ogni caso il film funziona, eccome. Mettere insieme in un unico fiore i petali "gotico", "splatter" e "romantico" non è cosa di tutti i giorni e forse non a caso il tuo subconscio ti suggerisce KILL BILL (capolavoro indiscutibile (l'1)).
    Fotografia e montaggio più lineari rispetto al solito Burton, poche lungaggini, molta luce (cosa insolita per un film di vampiri ma che nulla toglie all'atmosfera) e colonna sonora a dir poco "ad hoc".
    Su Michelle Pfeiffer hai già detto tutto tu e non aggiungerei nulla.
    Io personalmente consiglierei a Scix di andarlo a vedere, dai Nick, stavolta sei stato proprio un po' tirato.
    Hasta la vista..
    f.

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