lunedì 19 novembre 2012

Argo (di Ben Affleck).


Chi mi conosce lo sa, ormai un po' come il buon Alessandro Borghese fa con la sua "spruzzatina di pepe", immancabile è ormai la mia breve premessuccia (senza mentuccia) al post che andrete ahi-voi a leggere.
Premettendo che Ben Affleck non si è mai affacciato alla finestra dei miei attori preferiti; premettendo che Ben Affleck non si è mai affacciato - seppur con 2, più questo - alla finestra dei miei registi preferiti; premettendo che film che trattano di argomenti su conflitti medio-orientali-occidentali non hanno mai destato il mio interesse (vedasi, per tutti, Syriana con un Clooney che, guarda caso, co-produce proprio questa pellicola); beh, terminate queste premesse devo ammettere che Argo è un gran bel film.
Tratto da una storia vera, e quindi difficilmente spoilerabile, Argo non è altro che il brillante strumento pensato dalla CIA per portare in salvo sei americani fuggiti dalla loro ambasciata in Iran, posta sotto assedio da un bel gruppetto di locali decisamente incazzati.
Eh già, proprio nel lontano 1979 o giù di li, forse prima ancora che sbarcasse nella balearica Ibiza, in Iran regnava "barra" governava un soggetto chiamato pascià.
Questo pascià iraniano, però, era considerato troppo occidentalizzato e filo-americano per il conservatissimo popolo locale il quale, con la benevolenza che lo contraddistingue, ben riteneva opportuno che la sua fine fosse una serenissima impiccagione di piazza.
Gli amerregani, mai che si facciano li cazzi loro, con un gesto di somma umanità hanno così deciso di  salvare il pascià "ospitandolo" nel proprio paese.
Conseguenza: gli iraniani, già incazzati, sono andati su tutte le furie e da popolo notoriamente pacifico hanno ritenuto opportuno dare la caccia ad ogni americano che legittimamente o meno si trovasse nel loro territorio, mettendo nel mirino quale primo obiettivo proprio l'ambasciata.
Il film inizia con questa ricostruzione, seguita poi dalla vera e propria missione di recupero (esfiltrazione) orchestrata da un barbuto Ben che, commenti del pubblico in sala a me più vicino, "ahahah, sembra Walter Nudo!".
Detto ciò, pur trattando un argomento non propriamente leggero ed "accattivante", il film scivola invece via con una semplicità disarmante, agevolato in questo dalla ingegnosa alternanza tra momenti di tensione e sarcasmo allo stato puro (con un John Goodman ed un Alan Arkin veri maestri, eccezion fatta per l'orribile doppiaggio di quest'ultimo).
Insomma, per sapere come finisce il film non è necessario spendere 7 euro per vederlo, senza violare la legge con inutili download (la parte del puritano non mi si addice) è infatti sufficiente una semplice googolata; se però volete vedere uno dei più bei film, a parer mio, in circolazione, beh, allora vi consiglio vivamente di rinunciare a 7 caffè (sempre che anche da voi il caffè sia caro come qui).

1 commento:

  1. Ma come 7 Euro! Vacci di mercoledì che costa meno così ne puoi pure parlare al bar davanti a un caffé!
    Il trailer è accattivante in effetti, dà un assaggio di quell'equilibrio di tensione e ironia che mi confermi.
    Secondo Google a Genova è in programmazione qui:
    Space: 16:15‎ ‎19:00‎ ‎21:45‎ - Uci Cinemas Fiumara: 17:10‎ ‎22:45 - Ariston: 15:30‎ ‎17:50‎ 21:15‎
    Tanto il film migliore in circolazione resta Skyfall!
    Davide

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