venerdì 10 aprile 2015

Iniziativa Benefica - "Ancora Donna" insieme a Christian Roccati




Dona Ora:


Dott_A: Salve Christian e come sempre ben trovato qui sui In-Coscienza. L'abbiamo conosciuta in veste di alpinista, scrittore, sportivo e asceta ma non ancora in qualità di filantropo e non possiamo quindi fare altro che complimentarci. Ci aiuti a capire meglio "ancora donna", è la prima volta che sostiene un progetto di questo genere e perché ha scelto di farlo?

CR: Ancora donna è un progetto che mira ad aiutare chi è in terapia anti tumorale e necessita di aiuto medico o di una parrucca in seguito alla chemio terapia. Generalmente organizzo o sostengo molte iniziative da molti anni, molto più grandi o molto più semplici, ma generalmente non compaio, perché altrimenti sarebbe semplice strumentalizzazione e oggettivamente perché i detrattori ti accuserebbero di fare strumentalizzazione... Essendo testimonial qui non potevo fare altro, ma il rischio che corro io è infinitesimale rispetto a ciò che rischiano queste donne.

Dott_A: Devo ammettere che quest'iniziativa mi ha colpito. Aiutare persone ammalate a sentirsi più belle potrebbe sembrare superfluo, ma non lo è, anzi, denota grande sensibilità. Personalmente ho sempre avuto l'impressione che la medicina moderna sia molto concentrata sugli aspetti pratici (senz'altro fondamentali) ma tenda a tralasciare i mali dell'anima. E' d'accordo? 

CR: Perfettamente. Ho avuto molti casi in famiglia, uomini e donne. Trasformare le persone in menomati sopravvissuti equivale a ucciderle. Una mia zia, indistruttibile fino a quel momento, per esempio, crollò quando si trovò con un seno solo. la femminilità di una donna... la fa donna... quindi guarita e non malata; le dice cosa accadrà dopo proiettandola nel tempo in cui starà bene e probabilmente persino il corpo reagirà di conseguenza. Senza contare che parte dei fondi raccolti vanno per le cure e non solo per le parrucche. 

Dott_A: Abbiamo visto che la raccolta fondi si svolge attraverso una piattaforma di crowdfunding e viene pubblicizzata anche sui social network. E' soddisfatto di come sta procedendo la raccolta o sta riscontrando difficoltà nel raggiungere l'obbiettivo prefissato? 

CR: Sono soddisfatto che alcune persone abbiano capito che si tratta di un vero aiuto concreto e abbiano compreso che con il loro piccolo contributo cambiano davvero qualcosa. Cambiano davvero qualche cosa. 30 donne: stiamo parlando di 30 persone che si svegliano la mattina, hanno mariti e figli, hanno un nome, hanno gusti, sogni, desideri. Onestamente mi aspettavo molto più seguito. La campagna  in totale è stata vista da circa 30000 persone. Se avessero donato tutti un euro avremmo 300 donne aiutate. Considerando una famiglia di 20 persone minime avremmo concluso 10 campagne e non saremmo al 10% della prima!

Dott_A: Prima di salutarci ci tolga una curiosità. Perché ha scelto un'immagine di lei che scala per sostenere l'iniziativa? Si tratta di una casualità o c'è dietro la metafora di chi devo lottare contro difficoltà apparentemente insormontabili, senza lasciarsi andare?

CR:...Sinceramente? Mi è stata chiesta una foto action... Ne ho date diverse e la più consona sembrava appunto quella della lotta da voi citata. Non è nemmeno recente, ma è stata scattata da un grande amico, Felice Brambilla, sempre pronto ad aiutare chiunque: quindi si in realtà era consona. Grazie di tutto e alla prossima!

Grazie Christian! E voi cosa aspettate? Abbiamo bisogno del vostro aiuto!

By Dott_A 



giovedì 9 aprile 2015

Dall'alto dell'umiltà che mi contraddistingue dico che

IL REATO DI TORTURA SARA' UNA CAGATA PAZZESCA!

piuttosto, introducete l'obbligo per gli appartenenti alle forze dell'ordine di portare sulla divisa, ben visibile, un badge identificativo.

martedì 7 aprile 2015

"ma abbi pazienza, impara a fare il tuo lavoro!"


Sabato allo stadio, genoa - udinese, mia nipote che impreca contro l'arbitro.